Serata di filosofia 22

La filosofia Theravada ci insegna che nulla possediamo se non la nostra vita. Ciò che è esterno a noi è la realtà. Ma la vera vita è ciò che avviene all'interno di noi, nel nostro intimo. E' nostra responsabilità quindi dare valore al nostro Vivere. Tutti gli uomini hanno in comune il desiderio profondo di star bene eppure l'ignoranza porta a pensieri e azioni che portano alla negatività, allo star male. Che sia un'azione consapevole o causata dall'ignoranza, siamo noi che scegliamo di alimentare il bene o il male. Non possono esserci alibi: siamo noi i responsabili di come viviamo la nostra vita, che pensiamo, parliamo, agiamo con positività o con negatività.
Scegliere la positività significa scegliere pensieri e azioni che ci portano a stare bene, significa scegliere di non arrecare danno a noi stessi o agli altri, significa scegliere di astenerci dal giudicare. Il giudizio infatti si frappone tra noi e ciò che stiamo osservando limitando la nostra esperienza a ciò che viene filtrato dalla nostra mente. Questo ci condiziona e non ci permette di vedere appieno la realtà per quella che è, non ci permette di capire, non ci permette di evolvere. La nostra mente può essere un grande alleato o un grande nemico.
Scegliere di alimentare la positività significa rispettare noi stessi e gli altri. Solo imparando a rispettare noi stessi possiamo imparare ad Amarci. Solo rispettando gli altri possiamo imparare ad Amarli. Scegliere di rispettare non significa però subire perché subendo non rispettiamo noi stessi. Scegliere di rispettare significa non imporci perché imponendoci noi non rispettiamo gli altri.
Siamo uomini liberi e come tali dobbiamo vivere e lasciar vivere.
L'insegnamento Theravada ci guida a vivere con buon senso, equilibrio, coraggio, determinazione. Ci insegna a combattere ogni giorno con umiltà e Onore affinché il bene vinca nella lotta contro il Male. Ci dona una via pratica per riscoprire la Bellezza del Vivere.
Manuella


La mia Vita è il perno del mondo perché è l’unica realtà su cui io possa veramente esercitare un potere. La mia Vita è strumento di evoluzione per me e per la Vita stessa.
Aver trovato dei simili, con cui condividere lo stesso sentiero; la soddisfazione di riconoscersi, di trovarsi in cammino benché nella fatica, nel dolore. Perché è dalla fatica e dal dolore che nasce ogni cosa che si possa dire Vera. Da questo nasce la soddisfazione, dal riconoscere a se stessi la capacità di affrontare e superare difficoltà fino ad ora ritenute impensabili...
Puoi insegnare solo ciò che capisci, e capisci in profondità solo ciò che hai sperimentato e vissuto sulla Tua pelle, ed ecco che allora si allontana l’illusione di una Vita facile (mi è stato detto “ciò che è facile non è Buddhista”). Sono riconoscente alla Vita per i mille modi in cui mi ha sempre messo alla prova, perché in ogni qui ed ora mi dà modo di dimostrarmi chi sono e di conoscermi. Solo questo mi permette di essere utile ad altri, perché le esperienze fatte mi hanno dato più strumenti di comprensione della realtà.
Essere utile, non per dovere morale, per buonismo, ma perché per me è l’unico modo di alimentare il bene, la positività che ho modo ogni giorno di toccare con mano, e che rende la vita Bella e degna di essere vissuta.
Alimentare il bene, pur sapendo che è solo uno degli aspetti della realtà, della Vita, e che il male esiste anche in me e attacca sotto ogni forma, anche quelle più subdole come la tristezza, la malinconia, la stanchezza.
Dare un grande valore alla propria Vita, alla parte Intima, Vera, in cui l’Io, lo Spirito si dispiega e trova nutrimento; dare valore alla parte materiale, al corpo, che è il mio veicolo, Amato, al di là della sua forma e delle sue caratteristiche che rappresentano esattamente ciò che serve alla mia evoluzione. Rispettare la Vita attraverso la  materia, attraverso il corpo, che è la possibilità di essere Vivi, ancora…
Siamo noi stessi artefici del nostro “destino”, a nessun altro il merito o la colpa della nostra mancanza di gioia. Gioia, come capacità di vedere e partecipare della bellezza della Vita, dell'evoluzione.
Rispettare noi stessi, non subire, non lasciare che per cause ed effetti rimaniamo intrappolati in realtà che non ci appartengono. Scegliere noi stessi che cosa alimentare, in cosa mettere le nostre energie. Non lasciare che, per buonismo, siano gli altri a scegliere il sentiero per noi.
Vivere la Vita da Guerriero, con Onore e Coerenza, con la spada in mano, sapendo bene di fare parte di un esercito, con un unico obiettivo. Vivere ogni attimo come fosse l’ultimo, perché è l’unico modo per dare Valore alla mia Vita.
Riconoscente alla Vita, all’Insegnamento per avermi cercata e trovata.
Riconoscente al Maestro che mi dimostra che è possibile Vivere così, da Uomini.
Laura


Una serata di Filosofia è un momento di incontro durante il quale il Maestro tramanda oralmente l’Insegnamento Theravada; così facendo rende Onore a Coloro che ci hanno preceduto e che per millenni si sono fatti portatori dell’Insegnamento.
È solo abbandonando pregiudizi e preconcetti che un uomo può intimamente recepire anche solo uno dei tanti concetti esposti in una serata e, nel libero arbitrio, può usarlo per evolvere.
Un Theravada crea la realtà che vive in modo logico e coerente con ciò in cui Crede e le sue interazioni sono basate sul Rispetto e quindi sul non giudizio.
Il Rispetto è la condizione fondamentale affinché ci sia Amore. Per poter Rispettare e Amare Altri è necessario saper Rispettare e Amare se stessi. Quando si tocca questa consapevolezza bisogna imparare a conoscerSi e fare proprio l’assunto che la propria vita è la cosa più importante che si ha ed è votandola al bene che si può rendere Onore all’esser Vivi. Infatti, conoscendoSi si può trovare la chiave per andare oltre ai propri limiti e meccanismi mentali ed essere così utili ad Altri; basta avere coraggio.
Si è però utili strumenti in assenza di bisogni, ti basta Amare.
Ami perché Rispetti, Rispetti perché Sei, Sei perché Ami.
Sara


Tanto tempo fa degli uomini si sono cercati e, confrontandosi, hanno trovato l’Insegnamento: il puro Buonsenso che ogni uomo dovrebbe riuscire a praticare per dare valore alla propria Vita.
E’ importante dare valore alla propria Vita perché è l’unica cosa che si ha. Per trovare la soddisfazione bisogna innanzitutto conoscersi, essere servi di sé stessi, della positività che ogni uomo ha dentro si sé. Solo stando bene si può essere utili agli altri e diventare loro strumento.
Il mondo è sempre stato diviso in due grandi eserciti: il bene e il male; il bene non esisterebbe senza il male. In ogni azione si può scegliere da che parte stare e, anche se è impossibile sconfiggere completamente il male, con la pratica ci si può portare all’equilibrio, senza eccessi. Il Theravada, da buon guerriero, ogni giorno affronta la Sua battaglia.
E’ difficile, ci vuole Coraggio.
Il Theravada analizza se ogni suo singolo gesto è logico, coerente e quali sono le motivazioni che lo spingono. Crede in ciò che fa e fa ciò in cui Crede… solo così si può trovare la giusta soddisfazione.
Ognuno sa quali sono i propri limiti, i propri difetti e ognuno è in grado di essere il più feroce giudice di sé stesso. Ognuno è artefice della propria vita anche se è molto più facile colpevolizzare altri per le proprie insoddisfazioni e per i propri fallimenti.
La prima cosa da coltivare è la positività nei pensieri poiché la vera Vita è all’interno di sé. Iniziando ad alimentare Coerenza, Rispetto (innanzitutto verso sé stessi), logica, Costanza, Buonsenso e perseveranza si può creare della propria Vita il più bel fiore.
Nanù


L'Insegnamento Theravada con le sue parole semplici che parlano di buonsenso, libertà, rispetto e Amore porta l'uomo a riscoprire in sé la bellezza del Vivere.
Siamo nati liberi, e nel libero arbitrio possiamo sempre scegliere della nostra Vita, non ha senso seguire delle regole ma basta il puro buonsenso che ogni uomo dovrebbe applicare nelle sue scelte per arrivare ad una Vita in equilibrio.
Vivere con buonsenso, con giustizia, umilmente ma non seguendo regole, non subendo.
Non farsi trascinare dalla vita e dai propri bisogni perché così si è in balia della mente con le sue illusioni, che discrimina, che divide e distingue in quello che ti piace e quello che non ti piace, in quello che vuoi e quello che non vuoi e non si riesce più a vedere la bellezza della Vita stessa.
Si deve invece  sempre stare bene attenti alla realtà, alle illusioni; ogni scelta può limitare la vostra vita di domani.
Imparare ad ascoltare il proprio intimo, che unisce tutti gli uomini giusti. E' la parte da tirare fuori nelle proprie azioni. Essere veramente sé stessi, senza preoccuparsi di piacere agli altri oppure no, ci vuole solo coraggio. Quante scelte facciamo solo per gli altri e quante ne facciamo perché ci crediamo?
Fai ciò in cui Credi e Credi in quello che fai !
La vita è un grande dono e ogni giornata va vissuta al massimo, con consapevolezza perché non è dato di sapere se domani ci saremo. Bisogna vivere con orgoglio, con fierezza come ogni guerriero sa vivere, certo, sicuro e determinato e con freddo coraggio.
Nulla bisogna temere, perché la paura porta solo negatività e in questo modo veniamo meno al rispetto della nostra vita.
Bisogna imparare a conoscersi, per trovare il proprio scopo nella vita, il proprio ideale, per poi portarlo avanti con coerenza e costanza per arrivare alla giusta soddisfazione per dimostrare a se stessi che le proprie azioni sono corrette.
Il compito in vita è raggiungere il proprio star bene!
Bisogna tenere in mente che anche nella peggiore realtà c'è sempre la positività e fosse anche solo il fatto di essere Vivi.
Solo rispettando la propria vita è possibile rispettare quella degli altri e qui è fondamentale il non giudizio.
Più si pratica il rispetto, più si riesce ad Amare, e più si Ama più la Vita diventa bella da Vivere.
Senza rispetto non c'è Amore ed il vero rispetto nasce dal non bisogno. E in verità non si ha bisogno di niente e di nessun per stare bene.
… e quando non si ha più bisogno per se stessi, si può vivere la soddisfazione di donare la propria vita per gli altri,  affinché anche ad altri venga data la  possibilità di risvegliarsi alla Vita.
Bine


La magia di una serata.
Tanti sono stati gli spunti, questa sera…
La storia Theravada, dove Uomini di valore che avevano lo stesso Ideale si sono  incontrati millenni fa.
La filosofia Theravada, che non è religione, ma spiritualità applicata a Vita pratica.
Il “buonsenso” ed il rispetto… e tante tante altre cose che il Maestro ci ha detto, ma che non basterebbe una vita per approfondire.
Di un “punto” però vorrei dire due parole: “La Vita, la Tua Vita è l’unica cosa che in verità possiedi”. E non faresti di tutto per conservare l’unica cosa che hai?
Il Maestro Insegna che la Vita, la Vera Vita, non è la realtà di ciò che è fuori di noi, non è il lavoro, i soldi, la casa, i divertimenti, il compagno o la compagna… la vera Vita è quello che c’è nel nostro intimo, quello che c’è dentro di noi, quello che ci fa scegliere tra bene e male, tra positività e negatività, tra ciò che è buono e ciò che è cattivo per noi.
E’ quell’intimo, quel “fuoco”, quella nostra Vita, fatta anche di carne ed ossa, che dobbiamo difendere a tutti i  costi; il mondo deve girare intorno a noi. E non è egoismo, è puro buonsenso.
In verità, come fai ad insegnare ad altri se Tu per primo non conosci, non hai “toccato con mano”?
La nostra Vita inizia al mattino e finisce alla sera, perché non abbiamo la certezza di svegliarci la mattina dopo. Diamole dunque un valore, viviamo come se fosse l’ultimo giorno, non lasciamo questioni irrisolte, addormentiamoci in pace e da uomini liberi, nel buonsenso.
Siamo nati liberi ed abbiamo il potere di scegliere; scegliamo ciò che è meglio e che è giusto per noi in positività, non ha senso incolpare gli altri delle nostre scelte, e non ha senso incolpare gli altri se non viviamo la vita che avremmo voluto vivere. Abbiamo il “libero arbitrio”: scegliamo il meglio per noi… dobbiamo averne il coraggio e la forza, da veri Guerrieri, senza farci torturare dai sensi si colpa, perché se Crediamo fermamente in un Ideale, niente e nessuno ci potrà fermare.
Questo ho compreso
Ada


"La magia di una serata dedicata alla pura filosofia"
Le parole risuonano nell'aria come note di una melodia che torna a raccontare un'antica storia . . .
Tanto tempo fa ci sono stati Uomini che, cercandosi, si sono ritrovati:
I Theravada, una casta di guerrieri.
Ogni guerriero è consapevole di essere strumento della Vita, scelto per Esserci affinchè sia mantenuto l'equilibrio tra Bene e Male.
Oggi, come un tempo, Essi affrontano la battaglia con coraggio.
Il Maestro Insegna che fino a quando ci sarà anche solo un Uomo intento a combattere, il male non potrà vincere. Per questa ragione ogni Guida sà quanto sia importante lasciare un Allievo dopo di Sè, in grado di portare l'Insegnamento orale, Strumento indispensabile per proseguire con Onore l'antica guerra.
L'Insegnamento è puro buonsenso, ha sempre cercato di portare poche parole, al fine di creare, per l'uomo, l'occasione di identificarsi in un Ideale di Vita praticabile quotidianamente con logica e coerenza.
L'Insegnamento considera che l'uomo sia una forza potente in grado di Creare anche con il pensiero. Ed è proprio nei pensieri e nell'apparente banalità del quotidiano che il Theravada dimostra la Sua coerenza nell'alimentare la positività.
La Vita è quella che l'uomo vive dentro di sè.
La realtà è mutevole, non ha senso attaccarcisi.
Il guerriero vive senza regole, nel giusto equilibrio senza eccessi, crea il Suo percorso. Il buonsenso Lo guida.
Il Theravada si impegna a conoscersi e conoscendo se stesso riconosce i propri simili poichè lo star bene ha senso se lo si può condividere.
Nella condivisione il Saggio termina il ciclo.
Avendo compiuto con soddisfazione il Suo percorso, Vive nel non bisogno, Rispetta la Vita per ciò che è, non giudica, non si impone, non subisce. Vive senza aspettarsi nulla in cambio.
Rispettando se stesso può rispettare l'Altro e laddove il rispetto è reciproco, la logica conseguenza è Amore.
E l'Amore . . . vale la fatica di ogni battaglia.
Dhanly