Serata di filosofia 16

Fin tanto che non si pratica quotidianamente ciò in cui si Crede non è possibile stabilire se si sta percorrendo la strada giusta.
Se nel praticare il tuo Credo vivi positività vuol dire che vi è un’autentica similarità tra Te e ciò in cui affermi di credere.
Per questo è necessario essere sempre sinceri con se stessi e soprattutto onesti di fronte alle proprie intenzioni.
Esistono tante Verità, tante cose stupefacenti e incredibili da scoprire attraverso una pratica di crescita spirituale, ma ogni passo in avanti può risultare sterile se non è supportato da una costante pratica nei confronti della semplicità della Vita.
La vita è uno strumento per raggiungere il proprio Obiettivo intimo, conosciamo l’Obiettivo se innanzitutto sappiamo analizzare ciò che siamo.
Il Maestro ci Insegna che nessuno ti può cambiare, nessuno può darti o toglierti qualcosa. In Te c’è tutto.
A questa Verità si giunge partendo col dare innanzitutto valore ad ogni singolo momento, ad ogni singola azione che decidiamo di compiere.
L’Uomo arrivato non è colui che fa sfoggio di grandi poteri, ma è Colui che, pur essendosi conquistato grandi poteri, Vive semplicemente la propria Vita disponibile ad essere utile agli altri, mantenendo saldo l’ equilibrio.
Arrivato è l’Uomo che non si ferma mai, Crea in ogni Qui e Ora, e in ogni Qui e Ora vive la totalità dell’Essere.
A grandi mete si giunge attraverso tanti piccoli passi.

Dhanly


La vita ti dona se dai.
Cerca di essere sempre onesto e sincero nel riconoscere le Tue intenzioni, sapendo che nulla otterrai di giusto se le Tue intenzioni non sono corrette.
Lavora su ciò che sono le Tue intenzioni, studia te stesso, con l’obbiettivo di generare azioni positive e quindi generare costante positività.
L’Insegnamento se vuoi accoglierlo Ti dà fin dal primo momento. Certo non Ti illudere e non vivere con opportunismo l’Onore di averLo trovato, ipotizzando che questa strada possa facilitarTi.
Questa non è la strada più facile, poiché Ti porta alla consapevolezza e ciò Ti fa buttare in un mare di responsabilità nei confronti della Tua vita e nei confronti dell’Insegnamento.
Ma se credi porti avanti con Onore ciò in cui Credi.
All’interno dell’Insegnamento tanto più sei costante tanto più riceverai, poiché il Tuo credo diventa sempre più forte.
È la forza del Tuo credo che Ti annovera fra gli eletti, poiché non a tutti viene dato.
La tortuosità di questa strada porta l’Insegnamento ad essere per pochi. Chi ha avuto l’Onore in vita di incontrare l’Insegnamento dovrebbe chiedersi perché proprio a me, ma dovrebbe anche tenere presente che in un attimo si può perdere anche la cosa più preziosa, quindi coltivare ciò che hai trovato con determinazione e costanza.

Miky


Se nel percorrere la salita sul versante della collina la mente vive la fretta e il desiderio di voler essere già arrivata, dandole ascolto arrivo ad affannarmi e a mancare l’obbiettivo... Se,invece, nel percorrere la stessa salita sullo stesso versante della stessa collina godo la bellezza di ogni singolo passo attimo dopo attimo come qualcosa di unico e irripetibile giungo alla meta per nulla stanco o sofferente. La medesima realtà affrontata con due scelte e due intenzioni diverse genera conseguenze altrettanto diverse.
Ogni attimo anche il più banale diventa così la manifestazione di uno scontro.
Ci si trova a fare i conti con pensieri negativi, insicurezza, paura, ignoranza, desiderio e distrazione; questi i nomi dei soldati schierati nelle file nemiche dell’esercito del male.
Ciò richiede lo sforzo e il coraggio di abbattere i muri mentali e le corazze che mi allontanano dalla Verità.
Alla luce della soddisfazione che intimamente Vivo nel percorrere questa strada e in virtù del suo essere per me unica e fondamentale come l’aria che respiro comprendo che non sono Io in Verità il soggetto di questa sofferenza e sono lieto per avere ogni giorno la possibilità di combattere contro il male, combattere per superare la dualità. Crescere un passo alla volta nel coraggio e nel Credo poichè intravedere la Verità non serve a molto se non si ha poi la capacità di riconoscerLa come tale.

Beppe